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residenza ed esenzione IMU e TASI

Come sappiamo l’abitazione principale fiscalmente ha dei benefici rispetto alle abitazioni secondare, a partire dalle tasse dovute per il suo acquisto fino alle annuali tasse sul possesso, IMU e TASI.

Purtroppo però molti contribuenti sono portati in errore dalle informazioni ricevute dai notai circa i requisiti di agevolazione ed esenzione IMU e TASI della prima casa .

Infatti al momento dell’acquisto immobiliare, ai fini dell’imposta di registro, per usufruire dell’aliquota ridotta è necessario che il contribuente dichiari nell’atto di voler trasferire la residenza nell’immobile acquistato entro 18 mesi dalla stipula della compravendita .

Questo è quello che comunica il notaio, perchè questo, imposta di registro, è sotto la sua personale competenza .

Ma la normativa IMU e TASI è diversa . Per avere l’esenzione IMU e dal 2016 anche l’esenzione TASI,  è necessario che l’immobile sia adibito ad abitazione principale immediatamente dopo l’acquisto.

imu tasi regole residenza ed esenzione

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Il calcolo di queste imposte comunali infatti è in dodicesimi di anno, mese per mese e si deve verificare per ogni mese se sussistono i requisiti per l’esenzione e cioè la residenza anagrafica del proprietario nello stesso immobile .

Per determinare aliquota ed assoggettabilità all’imposta del mese intero si deve assumere la situazione propenderante, e quindi la situazione che si protrae per almeno 15 giorni nel mese .

Per l’Imu non sono considerati i tempi tecnici che seguono l’acquisto di una casa: la ristrutturazione, l’allacciamento degli impianti, l’arredo e il trasloco. La priorità oggi è diventata cambiare la residenza al volo se non si vuole subire il salasso di pagare l’Imu come seconda casa pur avendone di fatto una sola.

Facciamo qualche esempio.

  • Se acquisto la casa il primo di aprile e prendo la residenza anagrafica nell’immobile il 20 aprile, per più di 15 giorni nel mese sarò proprietario senza avere nell’immobile la residenza anagrafica e quindi per tutto aprile non potrò considerarla abitazione principale e non sarò esente IMU e TASI. Occorre in questo caso pagare un mese di imposta come seconda casa.
  • Se acquisto casa il 10 aprile e richiedo la residenza il 20 aprile sarò proprietario per 21 giorni e quindi è un mese da conteggiare. Di questi 21 giorni 10 risulterò come non residente e 11 come residente. In questo caso non dovrò nulla per il mese di aprile in quanto la situazione di esenzione si è protratta per più giorni rispetto alla situazione di assoggettabilità all’imposta.
  • Se acquisto la casa il 18 aprile e richiederò la residenza il 14 maggio, nulla dovrò di imposte comunali: per aprile sono proprietario per meno di 15 giorni e quindi il mese non deve essere conteggiato. Per maggio sarò residente per più di 15 giorni e quindi esentato da IMU e TASI .

E’ importante ricordare che la decorrenza della residenza, una volta concessa dal comune, coincide con la presentazione della relativa domanda all’anagrafe comunale.  Se richiedo la residenza il primo aprile, il vigile accertatore si presenta il 30 aprile, l’ufficio anagrafe concluderà a maggio l’iter di concessione della residenza a far data dalla domanda del primo aprile.

residenza ed esenzione IMU e TASI ultima modifica: 2016-04-12T19:46:40+02:00 da admin-Salvatore

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